Differenze tra le versioni di "Chimica@RaspiBO"
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Nel lavandino perchè è tutto materiale che si usa normalmente in cucina. | Nel lavandino perchè è tutto materiale che si usa normalmente in cucina. | ||
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Nella riciclo della plastica. | Nella riciclo della plastica. | ||
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Scopriamo quanta plastica c'è effettivamente nel polistirolo che è molto leggero e come il poliuretano, è fatto di plastica e aria. | Scopriamo quanta plastica c'è effettivamente nel polistirolo che è molto leggero e come il poliuretano, è fatto di plastica e aria. | ||
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Puoi mettere il polistirolo nella raccolta plastica dopo averlo fatto asciugare dall’acetone. | Puoi mettere il polistirolo nella raccolta plastica dopo averlo fatto asciugare dall’acetone. | ||
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Ricopriamo di plastica un pezzo di metallo, questo trattamento serve a proteggere i metalli in modo più efficace di quello che fa la vernice perché è più flessibile e quindi più resistente alle sollecitazioni meccaniche, ai colpi dei sassi e quindi protegge dalla ruggine. | Ricopriamo di plastica un pezzo di metallo, questo trattamento serve a proteggere i metalli in modo più efficace di quello che fa la vernice perché è più flessibile e quindi più resistente alle sollecitazioni meccaniche, ai colpi dei sassi e quindi protegge dalla ruggine. | ||
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Il plastisol di PVC lo puoi richiedere in alcune ferramente specializzate in vernici. | Il plastisol di PVC lo puoi richiedere in alcune ferramente specializzate in vernici. | ||
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Ora facciamo interagire una sfera al plasma con un vecchio neon rotto. | Ora facciamo interagire una sfera al plasma con un vecchio neon rotto. |
Versione delle 22:21, 9 dic 2016
Chimica @RaspiBO
RaspiBO è un gruppo di appassionati di informatica, elettronica, meccanica, stampa 3D e non solo.... Infatti,
il 7 dicembre vi proponiamo una "Serata di Chimica a RaspiBo"; dedichiamo l'incontro a chi frequenta le scuole elementari e medie, ma aperta a tutti come sempre.
Simone, che nella vita fa il ricercatore, ci dimostra che con materiali non pericolosi e semplici esperimenti, la chimica è una scienza accessibile a tutti compresi i più piccoli.
Gli esperimenti sono semplici e potranno essere ripetuti anche a casa dai bambini.
Sarà anche un'occasione per chi già frequenta RaspiBO di vedere un nuovo spazio per il gruppo.
Quando e dove
L'evento si terrà presso la biblioteca Meridiana in via Gandusio 6 (c/o Circolo Arci Guernelli) a Bologna dalle ore 20; vedere questa mappa.
Costi - Registrazioni
L'evento è gratuito; è gradita la registrazione su Booking Raspibo
Materiale promozionale
Potete pubblicizzare l'evento usando questo manifesto
Esperimenti
Indicatore naturale per acidi e basi
Alcune sostanze cambiano coloree quando entrano in contatto con altre sostanze acide o basiche. Gli acidi sono sostanze che possono interagire con certi tipi di materiali cambiandone le caratteristiche, ad esempio possono rovinare e degradare metalli. Le sostanze basiche hanno caratteristiche opposte a quelle degli acidi e possono interagire fra loro come vedremo più avanti.
Materiale
- Cavolo rosso
- Contenitori trasparenti
- Cucchiai
- Aceto
- Bicarbonato
- Latte
- Limone
- Altre sostanze di cui vuoi capire se sono acide, basiche o neutre
Preparazione dell'indicatore
- Sminuzzare le foglie di cavolo rosso, trasferirle in una pentola e ricoprirle completamente con acqua.
- Portare ad ebollizione e far bollire per circa 20 minuti.
- Lasciar raffreddare.
Sperimentiamo
Mettiamo nel contenitore trasparente un pò di indicatore di pH preparato con il cavolo. Se l'indicatore è molto essere scuro, con acqua, il colore dovrebbe essere viola o blu anche a seconda della concentrazione.
Iniziamo aggiungendo un pò di aceto che è acido e mescoliamo. Se l'aceto viene aggiunto piano piano si vede man mano cambiare colore all'indicatoree e passare dal blu al rosso.
Ora prendiamo un secondo contenitore e mettiamo un pò di indicatore, aggiungiamo un pochino di bicarbonato, che è una base, e mescoliamo. In questo caso il colore diventa un blu intenso.
E cosa succede se al contenitore che abbiamo preparato prima con l'aceto aggiungiamo ora anche un pò di bicarbonato? Il colore da rosso torna blu e si genera andride carbonica come quella che si trova nell'acqua gasata. Si formano anche delle bolle persistenti perchè nel cavolo ci sono sostanze che facilitano la formazione della schiuma.
Proviamo ora a vedere se il latte ed il limone sono acidi o basi ripetendo i passaggi precedenti.
Ora che abbiamo capito come funzionano gli indicatori possiamo usare ache indicatori già pronti e facilmente utilizzabili. Ad esempio la cartina tornasole che si compra già pronta e si usa facilmente per misurare le sostanze che incontriamo.
Se vuoi scoprire altre informazoni:
Dove li metto?
Dopo l'esperimento ti domanderai dove mettere le cose che hai usato.....
Il cavolo che abbiamo affettato e cotto si può condire e mangiare.
Il resto nel lavandino perchè è tutto materiale che si usa normalmente in cucina.
Vulcano
Con quello che hai imparato prima ora puoi far colare un vulcano
Materiale
- Aceto
- Colorante alimentare rosso oppure succo di rapa rossa
- Detersivo per piatti (per aumentare la schiuma)
- Bicarbonato
- Un contenitore, meglio se a forma di vulcano
- Cucchiaio
Sperimentiamo
Mettiamo nel contenitore un pò di aceto, detersivo e colorante per l'effetto lava. Quando sei pronto per l'eruzione aggiungi bicarbonato.
Il bicarbonato reagirà con l’aceto sviluppando un gas chiamato anidride carbonica (CO2), quella delle bolle dell’acqua gasata, che genererà una schiuma di colore rosso.
Dove li metto?
Nel lavandino perchè è tutto materiale che si usa normalmente in cucina.
Prepariamo la plastica: poliuretano
In questo esperimento produrremo la plastica! Uniamo due sostanze le misceliamo e aspettiamo per vedere cosa succede.
Materiale
- poliolo 60% circa
- isocianato 40% circa
- contenitore plastico un pò robusto
- stecca per miscelare
- guanti
- camice
- occhiali
Sperimentiamo
Innanzitutto proteggiamo noi ed i vestiti perchè il prodotto può diventare appiccicoso durante la preparazione.
Mettiamo in un contentore i due reagenti nelle proporzioni indicate. Se il contenitore non è molto alto metti pochi reagenti perchè durante la reazione la plastica si gonfia come una torta e può uscire.
Mescola forte i due ragenti con la spatola e osserva che il contenitore durante la reazione chimica si scalda!
Quando hai finito di mescolare aspetta un pò e guarda la plastica che cresce come una torta.
Perchè si formano delle bolle di gas sia di idrocarburi che di CO2 che rimangono imprigionate nella plastica che è molto viscosa.
Molti isocianati sono tossici quindi si trovano solo nelle industrie specializzate.
Nei negozi di ferramenta però esistono bombolette spray che producono poliuretano con lo stesso principio, i due reagenti sono all’interno quando si preme vengono buttati fuori mentre si mescolano e dalla cannuccia esce poliuretano.
Dove li metto?
Nella riciclo della plastica.
Sciogliamo la plastica: polistirolo
Scopriamo quanta plastica c'è effettivamente nel polistirolo che è molto leggero e come il poliuretano, è fatto di plastica e aria.
Materiale
- un pezzo di polistirolo
- acetone
- contenitore di vetro
- guanti
- camice
- occhiali
Sperimentiamo
Versa nel contenitore in vetro dell'acetone, l'equivalente di un bicchiere. Ora pensa a quanta plastica e quanta aria ci possono essere nel blocco di polistirolo che hai recuperato dalla scatola di: un prodotto elettronico, un giocattolo, e di tante altre cose che vengono protette dagli urti o dalle cadute.
Ora immergi piano piano il polistirolo nell'acetone e verifica cosa succede. La bolle che vedi mentre il polistirolo si scioglie sono le bolle di aria che erano imprigionate dalla plastica. Sciogli tutto il polistirolo e guarda nel contenitore quanta plastica è rimasta dopo aver tolto l'aria.
Acetone: lo puoi comprare al supermercato nella zona degli smalti per unghie.
Dove li metto?
Puoi mettere il polistirolo nella raccolta plastica dopo averlo fatto asciugare dall’acetone.
Plastifichiamo il metallo
Ricopriamo di plastica un pezzo di metallo, questo trattamento serve a proteggere i metalli in modo più efficace di quello che fa la vernice perché è più flessibile e quindi più resistente alle sollecitazioni meccaniche, ai colpi dei sassi e quindi protegge dalla ruggine.
Materiale
- un pezzo di metallo da ricoprire di plastica
- pvc plastisol
- una pistola termica che raggiunga la temperatura di 150 gradi
Sperimentiamo
Questo esperimento non puoi farlo da solo perchè bisogna scaldare la plastica fino a 150 gradi e rischi di bruciarti, lo devi fare solo con un adulto.
L'esperimento consiste nel ricoprire di plastica il metallo e scaldare il metallo ricoperto fino a far solidificare la plastica.
Attenzione a fa raffreddare tutto prima di toccare.
Il plastisol di PVC lo puoi richiedere in alcune ferramente specializzate in vernici.
Fisica! Sfera al plasma e neon
Ora facciamo interagire una sfera al plasma con un vecchio neon rotto.
Materiale
- una sfera al plasma
- un neon eventualmente anche non funzionante
Sperimentiamo
Prima prova a toccare la sfera con un dito e poi con la mano. Prendi il neon ed appoggialo alla sfera. Il neon si illumnina! Ma solo fino a dove lo stai toccando.
La sfera si compra nei negozi di giocattoli, il neon in ferramenta.
Fai attenzione perchè sia il neon che la sfera vanno trattati con cura.
Dove li metto?
Quando il neon ti servirà più per l'esperimento portalo all'isola ecologica perchè è costruito con materiali che richiedono un trattamento particolare.